CHE COS’E’ UN IMPIANTO DI DEUMIDIFICAZIONE?
Sempre più spesso gli impianti radianti, che sono nati per fare solo riscaldamento invernale, vengono rifunzionalizzati anche in versione estiva, facendo climatizzazione estiva, facendo correre nei tubi acqua fredda. Giustamente si vuole utilizzare lo stesso impianto per tutto l’anno ma la climatizzazione porta con se qualche problema in più: la condensa dell’umidità presente normalmente nell’aria. L’aria delle nostre case spesso è ricca di umidità che può essere causata da un cattivo stato dell’involucro edilizio (umidità da risalita, ad esempio) o, più spesso, che produciamo direttamente noi quando ci facciamo una doccia o facciamo bollire l’acqua per la pasta.
Nel caso di impianti radianti che fanno anche climatizzazione estiva non basta aprire le finestre o seminare in giro per la casa scatolette con sali igroscopici: è necessario controllare in modo ferreo l’umidità e per questo, la cosa più semplice ed efficace è installare un impianto di deumidificazione ad aria. Per capire meglio il fenomeno della condensa su pavimenti o muri o soffitto prova a pensare alla condensa che si forma su una bottiglia tirata fuori dal frigo e lasciata sulla tavola anche solo per qualche minuto in una calda ed afosa giornata estiva…. sì, si forma proprio la condensa! E’ lo stesso principio fisico applicato però a pavimenti o soffitti….
Questo impianto funziona in modo simile a quanto abbiamo visto per gli impianti di ricambio aria con recupero di calore ma, le apparecchiature, sono studiate per garantire il controllo dell’umidità relativa in estate al fine di evitare le condense che possono provocare fastidiosi o pericolosi scivoloni se l’impianto radiante è posto sotto il pavimento o pioggia in casa se l’impianto è posto a soffitto.
L’impianto di deumidificazione è composto fondamentalmente da:
- presa aria esterna serve per prendere aria outdoor di rinnovo ricca di ossigeno e normalmente più povera di umidità rispetto a quella della casa;
- canalizzazioni che convogliano quest’aria verso la macchina chiamata Deumidificatore
- il deumidificatore che, abbassando la temperatura dell’aria costringe l’umidità a condensare direttamente all’interno della macchina; oltre ad eseguire la deumidificazione, al suo interno sono collocati anche dei filtri utili per abbattere gli inquinanti che l’aria esterna comunque porta con se;
- condotte ad accessori che convogliano l’aria ricca di ossigeno, povera di umidità e che ha perso inquinanti all’interno del deumidificatore verso gli ambienti della casa (soggiorno, cucina, camera da letto, …)
- Condotte ad accessori che recuperano l’aria ricca di umidità dalle stanze della casa per convogliarla in parte verso la deumidificazione ed in parte verso l’esterno al fine di ricambiare l’aria
- condotte di espulsione che convogliano l’aria esausta verso l’esterno.
A questa versione base, sarebbe meglio inserire un recuperatore di calore al fine di migliorare l’efficienza energetica dell’impianto nella sua interezza.
Alcuni esempi di impianti di deumidificazione e ricambio aria con recupero di calore li puoi visionare nella pagina dedicata.
PER QUALE MOTIVO E’ IMPORTANTE UN IMPIANTO DI DEUMIDIFICAZIONE, RICAMBIO ARIA CON RECUPERO DI CALORE:
- deumidificare l’aria è indispensabile se si vuole utilizzare l’impianto di riscaldamento radiante anche per la climatizzazione estiva al fine di evitare che l’aria arrivi troppo vicino al punto di rugiada, cioè al punto di passaggio dallo stato gassoso allo stato liquido (il Punto di Rugiada è la temperatura alla quale l’aria diventa satura di vapore acqueo e cominciano a formarsi gocce d’acqua, ovvero condensazione – la condensa sulle finestre è un esempio). La condensa sul pavimento o sul soffitto, oltre ad essere fastidiosissima, è pericolosa per le persone (umidità => muffa = > allergie o peggio e scivolare sulla pozza d’acqua che si forma sul marmo non è piacevole) e per la casa in quanto le murature possono assorbire umidità ed indebolirsi.
- avere aria ricca di ossigeno da respirare senza sperperare calore all’esterno
- eliminare gli inquinanti indoor risparmiando energia (esempi di inquinanti sono polvere, umidità che si forma durante la doccia, odori di mangiare, esalazioni dei prodotti puleni e sanificanti, pitture dei mobili e delle pareti, ….)
- filtrare l’aria in ingresso riducendo l’ingresso nelle nostre case inquinanti come pollini ed allergeni
- ridurre l’odore di chiuso
- abitare in un ambiente più confortevole perché correttamente areato
- il ricambio aria comporta la drastica riduzione di cefalee, riniti, accumuli di allergeni ed inquinanti
COSA POSSO FARE PER AVERE UN IMPIANTO DI RICAMBIO ARIA
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